Non siamo buonisti
Come funziona l'accoglienza di migranti? C'è qualcosa che si potrebbe migliorare? Serena ci aiuta a capirlo e a sfatare qualche mito.
Ciao!
Eccoci di nuovo su don’t sleep on, la newsletter in cui ti presento gente anche se non me lo hai mai chiesto. Ora che ci penso scusa, errore mio.
Ora spiegatemi una cosa. Perché nelle recensioni di libri le traduzioni sono sempre eccellenti? Sapete cosa voglio dire, sui libri stranieri si leggono sempre cose tipo: “tradotto magistralmente da…” o “con un’ottima traduzione di…”. Mai una traduzione incerta, poco efficace o rivedibile.
Poi fateci caso, questi giudizi sono spesso affidati a incisi, un espediente per infilare in una frase un’opinione senza argomentarla. Tipo: “le cose stanno così, ma non ho voglia di parlarne”. Quello che mi chiedo è: come si fa a giudicare una traduzione sulla base del solo testo italiano? Me lo chiedo davvero! Se sapete la risposta fatemi sapere, grazie.
A proposito di giudizi sommari, oggi parliamo di un argomento su cui è facile avere opinioni forti, spesso senza conoscere la materia (🙋♂️). Parliamo di accoglienza e integrazione, e lo facciamo con Serena.
Serena ha 29 anni, è del leone, vive a Castelplanio (AN) e lavora tra Jesi e Ancona. Serena è un’antropologa, oggi referente di un progetto SIPROIMI (ex SPRAR) in provincia di Ancona. Si occupa cioè di seconda accoglienza di “beneficiari”, migranti che hanno ottenuto la protezione e avviano un percorso di integrazione in territorio italiano.
Con Serena cercheremo di capire come si svolgono le prime fasi di accoglienza, cosa funziona e cosa no, e cercheremo anche di sfatare qualche mito sull’argomento. Per l’occasione, Serena si è fatta aiutare da Mara, un’amica e collega che ha preferito non comparire.
Quindi facciamo tutti ciao a Mara 👋👋👋
Ok proseguiamo👇
Ciao Serena (e Mara), come vanno le cose?
Prova descriverti con 3 emoji.
Tu lavori nell’accoglienza di migranti nella provincia di Ancona, come hai iniziato?
Di cosa ti occupi ora di preciso?
Proviamo a spiegare a chi non conosce il sistema di accoglienza attuale quali sono le fasi del percorso. Cosa succede quando un migrante arriva in Italia?
Cosa pensi che si potrebbe migliorare e cosa invece secondo te funziona bene?
Quali sono gli aspetti più impegnativi del tuo lavoro, a livello umano?
Invece quelli più gratificanti?
Se dovessi scegliere un mito sull’accoglienza da sfatare, quale sceglieresti?
In che senso non siete buonisti?
Ok! Non mi resta che chiederti 3 link per approfondire il tema, qualcosa che dobbiamo assolutamente vedere, ascoltare o leggere sull’argomento, per provare a capire meglio.
don’t sleep on…
by Serena
1) Sola andata di Alessandro Gassman, Erri De Luca
Un video girato da Alessandro Gassmann sul dramma delle migrazioni nel Mediterraneo.
2) La frontiera, Alessandro Leogrande (Feltrinelli)
Un libro sulle migrazioni attuali, i viaggi e le speranze dei migranti.
3) Sotto padrone, Marco Omizzolo (Fondazione Feltrinelli)
Un’inchiesta sulle agromafie italiane e il caporalato nell'agropontino.
Lunedì in zona arancione:
Siamo ai saluti, ma prima un video che mi torna in mente da settimane, adatto per rilassamento, ipnosi, e perdita di tempo congenita: la sericoltura.
La prossima settimana parliamo di “Quello che i camerieri non dicono”. Figo eh? È un’idea di Matteo, l’ospite di domenica prossima. Non mancate!
K bye! 👉